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Visualizzazione dei post da 2014

Crema Calda con Finocchio e Patate Rosse

Non si può certo dire che sia un inverno ghiacciato... o meglio il freddo sta arrivando un poco n ritardo e c'eravamo abituati bene al tepore del sole che ancora faceva capolino fino ad un paio di settimane fa dalle nuvole. Ora zitto zitto è arrivato di gran carriera Jack Frost a portare finalmente pace ai campi ed agli alberi..speriamo porti pure la neve, visto che "sotto la neve, riposa il pane" come dicevano i nostri nonni.. e mai detto è più vero.. notato quanta fatica gli alberi da frutto questa estate facevano? Dopotutto anche a Madre Natura serve il riposo . E natura vuole che il freddo ci faccia rintanare in casa, non prima di allenamenti all'aria aperta, passeggiate e giochi all'aria aperta (anche di rientro da scuola).. così quando ci si ritrova a tavola fa piacere avere qualche piatto che senza fatica scaldi il corpo e coccoli la mente. Le pesti in questo periodo hanno scoperto un'altro modo per gustare il finocchio, notoriamente forte di

Recuperare con gusto, polpettine di riso o cous cous

Ci sono quelle giornate in cui , nonostante le calibrate di peso degli ingredienti, il piacevole sapore dei piatti, la voglia di degustarli... resta sempre un mezzo piatto  nella pentola...  Alle volte è pasta, altre invece carne o pesce  basta rigirarli in frittate di pasta o sughi per condire..ma se resta un risotto? Oppure un cous cous? Come lo reinventiamo che sono già belli e ricchi? Semplicemente li trasformiamo in deliziosi finger food. Finger Food: palline di riso  Risotto avanzato (o cous cous* di mais qui) un uovo farina di mais fine* pan grattato* senza glutine sale/pepe a piacere manciata di grana grattugiato oppure pezzi di fontina olio per friggere Mescoliamo gli ingredienti (risotto, sale/pepe, farina di mais e formaggio) in una ciotola aggiustando con poco pan grattato. formiamo delle palline che rotoliamo nel pane..che possiamo pure insaporire o alleggerire con farina di riso* o di mais* e tuffiamo nell'olio bollente sino alla dorat

Corona di Pere e Cacao, un classico

Certamente è un classico, ma sinceramente non lo avevo mai fatto, una pecca da risolvere al più presto no? E allora perchè non usare le ultime pere di stagione, che custodisco gelosamente in dispensa al fresco? Così buone e dolci.. e belle a vedersi che quasi mi spiace tagliarle, bisogna trovar loro una degna fine... E' proprio su questa base che ieri, dopo cena, ho pensato a questo dolce semplice ma gustoso... così con il sottofondo musicale dei PE (Pubblic Enemies), che danno una incredibile energia carica di Rap e Hip Hop eccomi mescolare pochi ingredienti con un risultato che questa mattina ha fatto furore, non ci speravo! Corona di Cacaco e Pere  (per uno stampo a ciambella di 20 cm di diametro) 2 uova medie 190 g zucchero semolato 225 g farina senza glutine (io : 110 g mix pane Giusto + 125 g senz'altro per dolci) 75 g olio mais 35-37 g cacao amaro* in polvere  (senza glutine, per me Pam Panorama) 80 g latte 12 g lievito per dolci* (Pedon easyglut per me

Quiche Loreinne a modo mio

Brumm brummm bruuuuuuuuuuum, curve e tornanti, salite e discese, forseste e cunicoli ed eccoci in Lorena. No non ci siamo stati in questi giorni, magari..ma anche nò viste le temperature, ma tanti anni fa.. aaaaaaaaaaanti tanti, purtroppo, anche se una parte del cuore ( e dei parenti) sono in zona, lungo le rive della Moselle, tra forti nascosti in foreste impenetrabili (ora) e castelli che sovrastano vallate ricche di miniere. Sono diversi anni che ho attraversato in moto quelle terre ma sembra ieri nella mia mente, sulla pelle, sul palato. Sono state emozioni davvero uniche che difficilmente mi lasciano. Sarà che anche l'aver passato diverso tempo con i familiari del pestifero ha creato una atmosfera ancora più unica di quel che potevo assaporare. Già perchè ho sempre sentito raccontare di quei posti, quelle cittadine.. quasi mi pareva di conoscere già il paese, tanto me ne avevan parlato a casa. Ampi spazi collinari, acqua e bellissimi paesi con tipiche casupole, mi sono dive

Chicchirichì, mi riprendo il posto quì ... e piccole rapide idee. Pasta veloce alla messicana.

E' passato veramente tanto, troppo da quando ho smesso di scrivere con regolarità, diverse avventure quelle che gli abitanti del castello hanno vissuto.. alcune piacevoli, altre meno.. ma spesso tenuti per un motivo o l'altro lontani dalle pagine di questo diario virtuale. Sicuramente le vacanze sono state il principale momento ricco e piacevole.. anche se in una delle varie uscite, la più lunga e difficile, l'incertezza è regnata abbastanza sovrana. Pochi mesi fa, una news in casa.. la nuova carrozza del castello.. per nuove indimenticabili giornate in autonomia... all'inizio l'idea contemplava di seguire gare e partite senza il patema dell'albergo gluten free, da cercare con giorni di anticipo, il ristorante, le varie richieste alle cucine e ai camerieri dei piatti ecc...  poi s'è aggiunta la nostra voglia di muoverci, uscire, utilizzare i brevi week end per conoscere la nostra penisola... vabbé prima la nostra e le regioni più vicine poi chissà....

Gluten Free a Ferrara, noi dove?

Mi piace l'idea di poter dire a parole un grazie sincero a chi rende le giornate sglutinate piú leggere. ..ed ora dai, diciamola tutta: Ferrara sino pochi anni fa per il senza glutine offriva veramente poco... ci si accontentava delle materie prime naturalmente prive di glutine che si trovano sul territorio come patate, e la fecola di patate usata in moltissimi dolci ferraresi dalle nostre nonne, verso l'Adriatico distese di riso dal quale i mulini ricavavano una grossolana farina.. ed infine il mais.. alimenti privi si di glutine ma che non sempre rendono nella maniera da noi sperata. Presenti le farmacie che si prestavano ad accogliere su ordinazione, quei pochi prodotti piú che conosciuti da chi deve utilizzare alimenti sostitutivi... ed oltre la mini scelta v'era pure il mini sapore. Ecco però che anche le ditte produttrici iniziano a fare passi da gigante in pochissimi anni alimenti di tutti i tipi quasi pari a quelli glutinosi, pane di tutte le forme e con molt

Biscotti Cuor di Radicchio con Saraceno e Quinoa

La ricetta ideata in questa stanze per  La Brigata  sarà tra le pagine del blog NutriChef e per l'occasione ho osato trasformando un salatissimo in dolce diverso, la mia peste adora questo mix insolito di sapori, unico e sicuramente irripetibile...oltretutto quando li porta ad assaggiare alle amiche si diverte un mondo a guardare le loro facce nel momento in cui "svela" i misteriosi ingredienti...  L'Arcano lo scoprirete anche voi, a breve... Questa follissima ricetta, dove ho unito diversi sapori che adoro, molto forti ..ognuno ha un suo particolare carattere, ma è pure una ricetta versatile che può stare accompagnata alle uova.. come questo (ve ne è uno solo) lo si elimina abbastanza agevolmente aumentando il formaggio e l'olio di pochissimi grammi) In effetti normalmente la faccio senza uovo , come nella ricetta qui sotto proposta, un poco più.. tosta da lavorare se si lavora l'impasto con calma e lo si scalda, ma se si è abbastanza veloc

Finger Food, Robinia Nuovamente Protagnista

Eh si, quando si prende la strisciata per qualche ingrediente, quella resta per molto tempo... Verissimo, ma è pur vero che questo è un ingrediente che non si può che usare ora, prima che le piogge primaverili lo ammorbidiscano così tanto da non poterlo più utilizzare perchè troppo delicato... quasi vitreo diventa; buono resta buono..ma ingestibile. Il grappolo di fiori di Falsa Acacia, o Cassia è l'unica parte da usare. Nel ferrarese resta Robinia se ci si vuole far capire, e si trova pressochè ovunque in Pianura... lo si riconosce benissimo grazie alle foglie ovali e alle spine che proteggono le giovani foglioline ed i fiori bianchi.... le pesti quando rientrano da scuola ne prelevano sempre qualche grappoletto ...magari mamma si inventa qualche cosa...o ci fa le frittelle che ci piacciono un sacco.. Anche, si.. fritelline dolci a gogò, ma si può benissimo trasformare in un delizioso e fine finger food, degno di stare al centro delle tavole primaverili, portato in scamp

Focacce con Cassia ..e Non Solo...

Piena fioritura della pianta così detta "falsa Acacia", meglio conosciuta come Robinia. Da piccoli si sgranano le foglie ovali dallo stelo per giocare a coriandoli, monete e se si trovano quelle enormi allora eccole trasformarsi in piccole tavolozze da disegno. L'avete mai vista? Sicuramente chi abita in Veneto ne conosce pregi e difetti, poichè la Cassia, altro nome dato alla Robinia, è largamente utilizzata, soprattutto come fiore per apicoltura , legname per i forni e per fare frittelle dolci .. qualche cosa di simile l'avevo postata qualche giorno fa..si sa mai qualcuno volesse provare. La Robinia non è una pianta propriamente nostrana, tutt'altro.... è nel 1600 circa che botanici francesi la portarono in Europa di rientro dai meravigliosi monti Appalachi, tra le più vecchie catene montuose site nella parte orientale degli States of America. Deve essere stato uno spettacolo arrivare in quei luoghi e vedere i boschi di Robinia in fiore, con il loro pr

Oggi Mangiamo il Giardino.. Frittelle di Robinia

Si quando scrivo che dell'orto e del giardino Voglio usare tutto non scherzo! Era da un anno che volevo fare queste delizie, ma la stagione non arrivava mai.. ma nella mattinata di questo fresco Aprile ecco il profumo pungente, delicato ma deciso, le nuvolette bianche nel maestoso albero di Robinia iniziano a schiudersi.. nel pomeriggio non posso non raccoglierne un bel cesto...  una parte finisce in un vaso, a profumar casa con profumi e aromi..e l'altra? Bhè l'altra sarà il dolce della cena! Si si, i fiori di Robinia saranno il nostro dolce, perchè nessuno li ha mai provati? Troppo buoni! Quando ho proposto la ricetta ero sol soletta con la peste piccola che è partita felicissima all'idea di usarli per qualcosina da mangiare.. ma non aveva ben afferrato come volevo usarli .... quando ne ha sentito il profumo ho visto che iniziava a preoccuparsi all'idea di mangiarli.. ma alla fine, a tavola è stata quella che s'è sbalordita di più nel sapere che stava m

Girovagando in città

Oggi è festa nel Castello.   A Ferrara si festeggia il patrono della città, S. Giorgio, e via di vacanza lunga, he si, con la festa della Liberazione vicina, il ponte è assicurato..se poi ci aggiungiamo che quest'anno pure Pasqua si presenta a ridosso del 23 il gioco è fatto...  super mega lunghe vacanze pasquali, come non festeggiare? Magari con un "viaggio" alla scoperta della città che ha ancora tanto ben nascosto.....  Quest'anno passiamo la gita alla ricerca di misteriosi draghi e dolci pulzelle che s'annidano sparse per le strette vie... per fortuna Giorgio il cavaliere è pronto ad accorrere in difesa di chi lo cerca... Qualche immagine di una bellissima iniziativa svolta a Ferrara..  invasa da sculture di Draghi, Principesse e Cavalieri di nome Giorgio, per un'eterna lotta.. mito, fantasia e realtà... info varie qui nella pagina Fb di S.Giorgio, il Drago e la Principessa Lego, sempre mitiche!! questa direi la nostra

Insolite Chips

Periodo alla ricerca del minor scarto possibile che esce dalla mia cucina, chi passa di quà spero mi perdonerà, ma come sa chi mi conosce .. vado a periodi. Green, bio, ecologico, tradizionale, km zero, locale, semplice ... insomma ogni volta mi diverto a sperimentare quello che mi apparire divertente e stimola la mia creativitá in cucina, poi se piace a me va tutto bene ;) Laviamo e spazzoliamo delle belle patate senza germogli. Peliamo le patate, conserviamo le bucce dentro una ciotola piena di acqua fredda e utilizziamo le patate per la nostra ricetta, idee?  Ecco: gnocchi , purea, zuppe,ecc... Quando siamo pronti prepariamo le nostre chips. Chips de ...pells de patata Ingredienti: Bucce di patate (ben lavate!) qualche cucchiaiata di farina di mais* o riso* olio per friggere sale paprika* in polvere in piú: fogli di carta da cucina * Se cucinate per celiaci, utilizzate farine sicure: con claim senza glutine, spiga sbarrata sulla confez

Trittico di snack

Volevo uno snack speciale, diverso, ma che ricordasse alla peste piccola i grissoni di cui fa incetta la peste sorella glutinata al forno.. pensa che ti riprova, alla fine, complice la voglia di provare la farina ricca di fibre di Nuova Terra e di darci dentro con le sperimentazioni, è uscito un bel sacchetto con diverse idee, per cui da snack a trittico di snack il passo è stato brevissimo, se non invisibile dato l'impasto base identico per tutti. Inoltre ho dato un po' di sfogo anche all'uso d uno dei Lieviti Madre senza glutine che abitano nel Castello, il primo che ha superato la soglia del secondo anno di vita da qualche mese, nato seguendo le indicazioni di Felix e Tork , il secondo affidatomi da una studente-madre di un corso che lo Chef Scaglione ha fatto lo scorso inverno a Ferrara, in collaborazione con Mamey, che ha donato una parte del suo Lievito di 5 anni ad alcune corsiste.. poi non si sa perchè è arrivato a casa con me... "perchè così fa compagni